Tra cielo e terra, tra fuoco e acqua. C’è un luogo in Sicilia che custodisce uno stretto legame con le costellazioni, suscitando uno strano interesse. Molti ne sono attratti innanzitutto per il suo emozionante paesaggio ricco di vegetazione e frutteti, e naturalmente per quella suggestione intensa che dà la vista insieme dell’Etna e del fiume Alcantara, il fuoco e l’acqua. Stiamo parlando del complesso rupestre di Rocca Pizzicata: un posto poco noto, sito nella meravigliosa Valle dell’Alcantara, vicino al comune di Roccella Valdemone, nella Sicilia nord-orientale, a circa 700 metri s.l.m.
Uno scrittore del passato (Claudiano) lo descrisse come “un gigante che fa paura appeso alle montagne in mezzo ai boschi”: effettivamente sembra un po’ così. In bici o facendo trekking, si può percorrere un sentiero scorgendo, man mano che si prosegue, tracce di antiche popolazioni. Si ritrovano così dei gradini intagliati, una tomba a grotticella risalente all’età del Bronzo (2000 a.C.), palmenti rupestri che venivano usati millenni fa per la produzione di vino e olio.
Camminando lo sguardo viene d’improvviso catturato da alcuni gradini che conducono ad un misterioso altare completamente intagliato nella roccia arenaria. Gli archeoastronomi trovano davvero interessante Rocca Pizzicata perché vi sono delle connessioni astronomiche riguardanti l’altare: esso segnava infatti gli equinozi d’autunno e di primavera! Inerpicandoci fin sulla cima è possibile ammirare l’intera Valle dell’Alcantara restando immancabilmente rapiti dalla coesistenza del Monte Etna e del fiume Alcantara.
Sosta golosa
Camminare mette fame. Quale idea migliore di una sosta nella tenuta Rustìca appartenente alla famiglia Fisauli sin dal XVI secolo? Ad accogliervi ci sono Maria Paola Fisauli e Lillo Motta che oggi guidano questa storica tenuta. Si può assaggiare dell’ottimo olio extravergine di oliva proveniente da uliveti secolari di “Nocellara Etnea”, il vino derivante dal vitigno “Nerello Mascalese” e poi i buonissimi frutti del giardino come pesche, pere, mele ed albicocche.
(Foto di Tenuta Rustica)
