557 km a piedi da Messina, 35 giorni con arrivo a Trapani il 30 maggio per poi proseguire con Sardegna, Campania, Basilicata e Calabria entro la fine dell’estate. Il giovane team di Va’ Sentiero ha deciso di riprendere la spedizione ambientale, culturale e sociale iniziata nel maggio 2019 e tornare a percorrere il Sentiero Italia con il solo ed unico obiettivo di sempre: quello di scoprire e condividere le bellezze e le fragilità delle Terre Alte dello Stivale, all’insegna del turismo sostenibile.

Lago di Pian Palù

Si riparte però dalla Sicilia, da Messina verso Trapani. 557 km tra borghi magici (Novara di Sicilia, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Alcamo, Erice) e incredibili patrimoni paesaggistici, inclusi tutti e quattro i parchi naturali della Sicilia: Parco dei Nebrodi, Parco dell’Etna, Parco Fluviale Alcantara e Parco delle Madonie.

Il Sentiero Italia

Si tratta dell’alta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando tutte le 20 regioni italiane (dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna) e oltre 350 borghi montani, per un totale di circa 7mila km: una finestra sulle terre alte italiane, lunga 8 volte il Cammino di Santiago.

M. Sibillini (Marche)

La storia di Va’ Sentiero

Va’ Sentiero è un progetto nato da tre ragazzi (Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono) accomunati dell’amore per le montagne e dalla voglia di fare qualcosa di concreto. «Quando, nel 2016, ho conosciuto il Sentiero Italia ho provato insieme meraviglia e sconcerto» spiega Yuri Basilicò «meraviglia per l’impareggiabile varietà di paesaggi e culture che esso offre; sconcerto perché solo pochissimi ne conoscevano l’esistenza e per le scarne informazioni che si potevano ottenerne. Ho condiviso i miei sentimenti con Sara e Giacomo, amici e compagni d’avventura. Spinti dall’entusiasmo, abbiamo ideato un progetto per promuovere il Sentiero Italia e tutte le Terre Alt(r)e che il sentiero abbraccia».

Tortelli romagnoli preparati dalla signora Laura, a Razzuolo. La ricetta originale è povera: tortelli ripieni di patate, aglio e prezzemolo.

Nel febbraio 2017, i tre ragazzi creano un’Associazione e iniziano a progettare una spedizione partecipativa, ben lontana dall’impresa sportiva, bensì un’iniziativa sociale basata sull’idea di condivisione. Per tre anni lavorano incessantemente a questo sogno. Grazie al tenace lavoro, trovano gli sponsor tecnici e creano un’importante network intorno al progetto, dai media alle istituzioni, affrontando importanti sacrifici.

Alberona (Puglia)

2019: l’anno decisivo

Il “momento della verità” è la prima campagna di crowdfunding, necessaria a reperire i fondi per la spedizione, nel modo più coerente per un progetto sociale, nato dal basso. La campagna riscuote un grande successo e, oltre a fornire le risorse necessarie, costituisce un importante segnale: i tempi sono maturi, il pubblico c’è! Non solo: a confermare l’interesse per il progetto, anche il supporto di importanti sponsor.

2020: l’anno della condivisione

Il 2020 si apre con il crowdfunding dedicato alla seconda parte del cammino, dalle Marche alla Sardegna. L’emergenza sanitaria costringe a posticipare la ripartenza alla fine dell’estate 2020, mentre continuano i progetti di condivisione dell’esperienza di Va’ Sentiero: dall’autoproduzione di un libro fotografico firmato da Sara Furlanetto alla messa online del nuovo sito www.vasentiero.org, una guida digitale sul Sentiero Italia che spazia dai dati tecnici di percorribilità agli approfondimenti culturali sul territorio, corredato da centinaia di foto e decine di video: un’inedita bussola delle aree interne a disposizione di chiunque voglia mettersi in cammino, realizzato grazie all’esperienza diretta del team e al suo lavoro di riorganizzazione dei materiali raccolti.

2021, dritti alla meta

In primavera Va’ Sentiero ha deciso di riprendere il cammino con l’obiettivo di terminare il Sentiero Italia. La spedizione percorrerà, dopo la Sicilia, la Sardegna, la Campania, la Basilicata e la Calabria.

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