Una tre giorni tra masterclass, conferenze e banchi degustazione (37 i produttori presenti) per far conoscere e approfondire il versante meno noto della “muntagna”: la parte a sud. E’ stato un grande evento quello da poco conclusosi a Biancavilla, l’Etna Wine Forum, che ha portato i partecipanti non solo in “aula” ma anche nelle aziende del territorio per comprenderne la straordinaria vocazione alla produzione dei vini.
Noi siamo stati ospiti dell’azienda Le Due Tenute. Giovani produttori Giuseppe e Raffaele che nel 2020 hanno deciso di iniziare a imbottigliate partendo dalle vigne di famiglia. La loro passione e il loro amore si ritrovano completamente nei loro vini. Questo è ciò che ci ha davvero colpito: la consapevolezza nei produttori di avere un territorio importante, ma che ancora deve esprimere il suo potenziale.

Tanti gli assaggi fatti tra le masterclass e i banchi di degustazione.
Il livello dei prodotti del territorio è davvero molto alto. Un territorio a cui viene riconosciuta storicamente una grande vocazione per la produzione di bianchi ma che ha mostrato una crescita notevole anche dei rossi.
Tanti produttori giovani, tante nuove realtà emergenti, tanto “naturale”.
Il versante sud mostra i muscoli attraverso una proposta “moderna” di vino. Una concezione produttiva con al centro sostenibilità e salvaguardia del frutto, minimi interventi in vigna e in cantina. Certo ancora siamo agli inizi. Il nord blasonato è ancora il riferimento per i winelovers, ma la distanza non è più incolmabile…anzi.

Tante le aziende che hanno attirato la nostra attenzione.
Feudo Cavaliere ha lasciato il segno con il suo Millemetri 2016. Una freschezza e pulizia rara impensabile per un bianco con 7 anni sulle spalle.
Tra i “giovani” emergenti Le Terre Fuse e Giovinco (una dei migliori metodo classico bevuto in Sicilia) hanno dimostrato come si stia avvicinando il Sud al Nord.
Tra le sorprese “Le Cucchie” di Podere dell’Etna Segreta un blend di Barbera e Grignolino inatteso e convincente.
Belle conferme da Tenute del Vallone Rosso e Tenute Foti Randazzese. E dai grandi come Franchetti, Planeta e Generazione Alessandro (che confermano il livello alto del versante nord).
Tante le aziende che andrebbero menzionate.
Di sicuro il Sud è vivo e produce qualità, non è solo bianchi ma questi sono davvero importanti, i rossi crescono e hanno una propria connotazione territoriale.
Eventi come “Etna Wine Forum 2023” è impossibile non apprezzarli, perché aiutano ad avere una visione ampia e approfondita del territorio e di chi lo rappresenta. Alla sua seconda edizione è già un riferimento per professionisti appassionati e produttori e noi siamo già pronti per la prossima edizione.

Una laurea in Economia ed un lavoro come manager per un’azienda di abbigliamento maschile che si alternano alla passione per il vino, la fotografia e la musica. Ma quello per il vino, per Federico, più che passione è un amore profondo coltivato da una ventina d’anni. Ed è così che tra studi autodidattici, degustazioni in giro per il mondo e attenta osservazione del mercato del vino si è giunti a creare delle basi solide del mondo enologico, pronto a trasmetterle e condividerle con tutti.
 
					 
					 
					 
					
 
	


 
					
 
					 
					 
					