Si terrà sabato 13 maggio l’evento inaugurale dell’European Rural Parliament Italy. L’iniziativa si svolgerà presso il Laboratorio del Villaggio Transfrontaliero della Conoscenza al Palazzo di Città di Palazzolo Acreide (SR), alle ore 11.00
Un appuntamento importante perché nasce in Sicilia il movimento che vede la partecipazione anche dell’Italia al Parlamento Rurale Europeo, di cui già fanno parte diversi Paesi europei. Nel 2010 fu istituito il Comitato promotore della sezione Italia del Parlamento Rurale Europeo promosso da Nino Sutera, Funzionario Responsabile dell’Osservatorio Neorurale, con il coinvolgimento di portatori d’interesse che si occupano di ruralità a titolo personale, docenti universitari, tecnici, operatori, associazioni ecc., definendo un “Manifesto della Neo Ruralità” e pubblicando diversi articoli allo scopo di animare e divulgare i princìpi, i doveri e i diritti delle comunità rurali. Dieci anni dopo dall’incontro con Sergio Campanella, direttore del GAL Eloro, il Manifesto si arricchisce di nuovi contributi.
Ma cos’è il Parlamento Rurale Europeo (ERP)?
Si tratta di una struttura politica, ma non partitica. “Parlamento rurale” non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo “bottomup” di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione e una politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali. Un Parlamento rurale è un processo che offre l’opportunità alle persone con un interesse per le comunità rurali di condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Il Parlamento rurale permette a persone e decisori di lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative, rafforza la voce delle comunità rurali e le aiuta a influenzare le decisioni che le riguardano. Il suo successo in Europa negli ultimi 20 anni ha ispirato l’avvio di un Parlamento rurale in ogni Stato. I membri possono essere organismi, istituzioni, organizzazioni pubbliche e private, associazioni, GAL, reti informali, singoli individui, ecc., che hanno a che fare, a vario titolo, con le politiche di sviluppo rurale (es.: agricoltura e agroalimentare, artigianato, cultura, turismo, MPMI, paesaggio rurale, servizi socioeconomici, socio ambientali e socioculturali rurali, ecc.), purché non legati da alcuna forma di controllo o dipendenza ad enti governativi.

Alla sessione inaugurale parteciperanno Dario Cartabellotta, direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, Raffaella Di Napoli del CREA, Coordinatrice Task Force Rete Rurale Nazionale. Previsti il saluto di una delegazione di membri ERP-Italia provenienti da diverse regioni italiane, le testimonianze di alcuni giovani al Parlamento Rurale Europeo dei Giovani-Italia (ERYP-Italia) e la presenza di Sergio Campanella Segretario Generale ERP-Italia, Chedly Abdelly Presidente ANPR, Kim Smedslund Segretario generale di PREPARE, Vanessa Halhead Segretaria Generale ERCA, Tom Jones Presidente ERCA e Nino Sutera, Coordinatore ERP-Italia.


