Si chiama Involio ed è la linea di oli extravergine di oliva prodotta dalla famiglia Brunetti di Casa Grazia, nella Riserva Naturale del Lago Biviere, il più grande lago salato costiero della Sicilia. A guidare l’azienda è Emilio, con l’aiuto prezioso della sorella Miryam e della moglie Martina.
In circa 100 ettari di uliveto, Emilio Brunetti coltiva, aderendo ai rigorosi disciplinari di agricoltura biologica, ulivi dalle singolari caratteristiche che connotano una moltitudine di cultivar oltre che di cloni che arrivano nell’Isola già con le colonie greche del VI secolo a.C. Della linea Involio interessanti le monocultivar Bio di Biancolilla e Nocellara Etnea che hanno fatto il loro recente debutto al Sol2Expo di Verona. Involio Biancolilla Igp Sicilia Bio si caratterizza per un fruttato leggero, piccante e molto aromatico, mentre Involio Nocellara Etnea Igp Sicilia Bio si connota per il suo perfetto equilibrio.

«La scelta di puntare sulla valorizzazione delle due monocultivar –spiega Emilio Brunetti – nasce dal profondo legame che la mia famiglia e quindi l’azienda Casa Grazia ha con il territorio. Identità è il fil rouge che contraddistingue le nostre scelte produttive che si esprimono nella tutela del ricco patrimonio di biodiversità di cui Casa Grazia è custode. Il rispetto della terra, la sua cura- continua Brunetti – sono valori intergenerazionali di cui sentiamo la responsabilità sia nei confronti del consumatore sia di questo angolo di Sicilia che, sebbene ancora poco conosciuto, è un unicum davvero speciale di bellezza ancora incontaminata. E poi Involio rappresenta, già come dice il nome, il nostro desiderio di restare nella nostra terra».
La linea Involio di Casa Grazia
Dalle diverse cultivar (Biancolilla, Cerasola, Moresca, Tonda Iblea, Nocellara del Belìce, Nocellara Etnea, Coratina, Calatina, Verdese, solo per citarne alcuni) degli uliveti di Casa Grazia si ottengono oli che portano con sé i profumi della macchia mediterranea. Essi sono il risultato di una raccolta manuale effettuata nella prima decade di settembre, seguita da un’estrazione a ciclo continuo, filtrazione e conservazione in silos di acciaio inox in assenza di ossigeno.
Tra i progetti in itinere, la realizzazione del nuovo frantoio per chiudere la filiera produttiva e dare il via all’oleoturismo, per conoscere ed apprezzare la storia, la cultura, il paesaggio e l’ambiente di un luogo affascinante, per un ” Mare di storie” da raccontare.

