Partecipare al Terre Sicane Wine Fest 2023 è una opportunità unica per capire un areale in grande evoluzione. E pure l’edizione appena conclusasi ha lasciato ai tanti che vi hanno preso parte numerosi spunti di riflessione.

Anche noi di Colours of Sicily siamo stati presenti. Ciò che ci ha più colpito è stato il concetto di “valorizzazione del territorio” espresso. Un obiettivo comune perseguito a tutti i livelli.

Produttori e istituzioni hanno collaborato insieme con impegno e partecipazione a prescindere dai confini territoriali. Dieci anni fa sarebbe stato impensabile!

Una Sicilia, quella delle terre sicane, che evolve e guarda all’enoturismo con occhi moderni e consapevoli. Certo non basta fare squadra per raggiungere certi obiettivi. Alla base servono la qualità dei prodotti, la propensione all’accoglienza, investimenti in strutture e infrastrutture. Soprattutto in queste ultime. Sulla qualità dei prodotti non c’è davvero niente da dire. Tutti vini espressione vera del le molteplici facce del territorio. Tutti vini di alto livello.

Tante le aziende che operano in biologico certificato e tanta attenzione alla sostenibilità sia in vigna che in cantina. Doveroso verificare sul campo così come abbiamo fatto visitando tre realtà diverse del territorio ossia l’Antico Frantoio, cantine Diprima e Tenute Stoccatello.

Quasi tutti vinificano in casa, hanno investito nella “propria” cantina e in bellissime strutture ricettive. Accoglienza straordinaria. Degustazioni eccellenti. Si percepisce la voglia di crescere, di portare turismo e di trasmettere cultura. Lo si vede con gli occhi, lo si tocca con mano e lo si gusta nel calice.

Siamo sempre più convinti che eventi come questo siano fondamentali per sviluppare il mercato del futuro, una versione 2.0, in cui sarà il rapporto diretto tra produttore e consumatore a comandare. Un mercato sviluppato attraverso l’enoturismo, fatto di vita vissuta in vigna e in cantina, che porterà cultura, consapevolezza e ricchezza.

Federico Palumbo con Davide Diprima
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