Un importante risultato in Cina per il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Sono stati 944 i partecipanti ai seminari/degustazione organizzati dal sito specializzato www.WineIta.com e tenuti in venti città del paese.

Gli eventi organizzati da WineIta.com (uno dei più seguiti siti internet di informazione dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei vini italiani in Cina) si sono tenuti dal 21 giugno al 26 settembre nelle venti città chiave per il consumo di vino.

Ai seminari/degustazione hanno partecipato 944 tra wine lovers, importatori, distributori, rivenditori, responsabili degli acquisti di vino di hotel e ristoranti e di grandi aziende, esperti e docenti di scuole di food e wine. I corsi hanno consentito ai partecipanti di acquisire un attestato che in Cina è un importante titolo per la reputazione professionale. Ma non solo perché hanno permesso di far conoscere ed apprezzare i vini della Doc Sicilia.

“Nel 2020, anche affrontando le sfide delle epidemie, Sicilia Doc e i suoi partner hanno realizzato un proficuo programma di istruzione. Crediamo fortemente che i vini siciliani di qualità faranno appassionare sempre di più i consumatori cinesi”.

Rebecca Wang, giornalista
Rebecca Wang

Il bilancio della missione della Doc Sicilia vini in Cina è stato tracciato durante una cerimonia tenutasi pochi giorni fa all’Istituto di Cultura dell’Ambasciata Italiana a Pechino, con la partecipazione del vice capo missione e Capo dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata Italiana a Pechino, consigliere Emanuele de Maigret.

I vini della Doc Sicilia sono stati presentati in venti città strategiche per le prospettive di esportazione: Zhuhai, Shenzhen, Nanning, Kunming, Guiyang, Fuzhou, Xi’an, Nanchang, Guangzhou, Wuxi, Shanghai, Ningbo, Wenzhou, Qingdao, Shenyang, Shijiazhuang, Tianjin, Changchun, Beijing, Jinan.

In un video messaggio registrato per l’occasione, il presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, ha parlato della “Sicilia come “continente vinicolo”, un territorio ricco di diversità con uve coltivate in vigneti di montagna, o in riva al mare, o nell’entroterra dell’isola” e ha sottolineato come “la Doc Sicilia guarda con attenzione al mercato cinese e alle sue grandi potenzialità per il vino siciliano”.

(fonte: Ufficio Stampa Consorzio DOC Sicilia)

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