Topazia Alliata è considerata una figura di riferimento di artisti e intellettuali del Novecento italiano e internazionale. Con la Sicilia, e con Bagheria in particolare, non cessò il suo legame, diffondendone una visione autentica e positiva. Un legame familiare che ha trovato nel vino una storia importante, a volte persino pioneristica, e che ha contribuito a gettare in Sicilia le basi della moderna enologia.

È a lei che Duca di Salaparuta dedica l’opera di Arrigo Musti Poliedrica: tre pannelli in alluminio, tre immagini dipinte, tre figure mitologiche che restituiscono l’evoluzione di una donna carismatica e coraggiosa, un’imprenditrice anticonformista che ha guidato l’Azienda fino al 1961.

Un grande trittico che celebra l’essenza e l’eredità culturale di Topazia

L’opera nasce da una spontanea collaborazione con Duca di Salaparuta, sotto la direzione di Roberto Magnisi, e sarà fruibile gratuitamente dal 1° febbraio nella sede della Cantina a Casteldaccia. Si arricchisce così il Circuito del Terroir enoculturale promosso dallo storico marchio del vino di qualità della Sicilia.

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