Sospesa tra bellezza e storia. Taormina affascina il viaggiatore d’ogni tempo ed in ogni tempo, in ogni stagione, regala un lato magico di sé. Autunno, in particolare, è il momento ideale per poterla visitare complice la temperatura, più mite. Una passeggiata tra le viuzze del suo centro storico diventa occasione per rilassarsi e godere del fascino delle sue chiese e palazzi. Ci si potrà anche sedere a prendere un caffè o una granita in uno dei tanti bar del Corso principale.
Immancabile una tappa al suo Teatro Greco che si staglia maestoso dinanzi al blu del mare. Un luogo incantevole con la sua arena, le terrazze e i muri di pietra perfettamente conservati, oltre alle rovine di un tempio antico e alle grandi colonne della scena.

Da vedere anche la stazione di Taormina, fra le più belle d’Italia, vero gioiello Liberty inaugurata nel 1928. Progettata dall’architetto Roberto Narducci, nelle sale interne ha mobili di fine Ottocento, mentre le pareti e i soffitti conservano gli affreschi e le decorazioni del palermitano Salvatore Gregorietti, che curò anche la realizzazione delle vetrate e le parti in ferro battuto.

Per chi vuole fare un bagno di sole e lasciarsi cullare dalle acque calme del Mar Jonio si potrà far tappa sulla spiaggia dell’Isola Bella, pittoresco isolotto diventato insieme al Teatro Greco il simbolo di Taormina.

Se desiderate soggiornare un fine settimana d’autunno a Taormina, potrete magari scegliere il Grand Hotel San Pietro & Lindbergh Hotel. In equilibrio tra cielo e terra, è la meta ideale per una vacanza a Taormina libera da qualsiasi stress e all’insegna del completo relax. Una terrazza panoramica sullo Ionio, tanto vicina da sentire le onde che si infrangono sulle quiete coste dell’Isola Bella. All’orizzonte, l’Etna.

Al centro dell’accoglienza la ristorazione con i piatti di Luca Miuccio, executive chef de Il Giardino degli Ulivi. Da provare l’incredibile “Sfoglia 36 tuorli, ripieno di stracotto di suino nero dei Nebrodi, aglio fermentato e scampo marinato agli agrumi” o, per dessert, la “Carota agli agrumi e polvere d’olio evo”. Un vero cammino gastronomico… dall’orto al mare.
