Il maestro pasticcere Paolo Piccione racconta Avola nella torta “Marchesina”, traducendo in gusto la storia e le leggende della città.

Ci sono luoghi ricchi di storie, leggende, capaci di ispirare scrittori e a volte anche dei pasticceri. Succede per esempio ad Avola, città del siracusano nota per la sua mandorla. Il maestro pasticcere in questione è invece Paolo Piccione. La storia che lui racconta in una torta è quella della Marchesa del Cassibile ed il dolce si chiama proprio “Marchesina”, un crumble alla mandorla di Avola, biscuit con farina di riso, limone e olio d’oliva, crema leggera al latte di mandorle, gelatina ai fiori di Hibiscus, bavarese al torroncino e cremoso bianco di limone.

L’idea della Marchesina

“La nostra terra e la nostra città ci ispirano ogni giorno, soprattutto in pasticceria- racconta Piccione (nella foto con la sua famiglia) -. Il mare di Avola e la natura che la circonda non possono che entrarci negli occhi e nel cuore, gli ingredienti pregiati che l’hanno resa famosa, come la sua mandorla Pizzuta, non possono mancare in laboratorio. E poi ci sono loro, gli avolesi con le loro storie, a volte leggendarie, che rimangono sospese nell’aria passando di bocca in bocca e creando personaggi che vivono tra di noi, leggeri come presenze benevole. Così è nata l’idea della Marchesina, seguendo le storie e immaginando la leggenda di questa donna del ‘900, una figura libera e irriverente alle tradizioni di corte, anche nell’amore. Un dolce che è leggero e sensuale allo stesso tempo grazie al connubio di due delle eccellenze del territorio: la Mandorla di Avola e il Limone di Siracusa”.

La marchesina amava la natura siciliana, l’aria aperta, le lunghe corse a cavallo; seguire i sensi e il cuore, ma soprattutto amava lui. Un amore non adatto ad una donna del suo rango, ma che lei seguiva caparbia. Ogni sua fuga dalla corte era verso le sue braccia: si nascondevano dagli sguardi tra gli hibiscus e i gelsomini, il profumo di zagara invadeva l’aria e i mandorli proteggevano questi incontri come amici leali.La Marchesina è quindi un dessert che celebra la libertà di vivere le emozioni con freschezza e spensieratezza, il ritratto di una donna troppo moderna per il nostro inizio ‘900.

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