Si è svolta nei giorni scorsa una conferenza stampa da remoto per fare un bilancio di quanto sinora fatto e dei prossimi passi che il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica intenderà fare. Dall’Expo 2015 di Milano, al G7 di Taormina del 2017, il cammino del Consorzio del Cioccolato è stato segnato da importanti risultati cui hanno fatto eco riconoscimenti e apprezzamenti da parte di Istituzioni nazionali ed internazionali. Il 2018 è stato ricordato per l’iscrizione nel Registro Europeo delle Igp, il 2019 per il Passaporto digitale del Poligrafico e l’avvio della produzione certificata, ed infine il 2020 per l’emissione del francobollo dedicato al cioccolato di Modica Igp.
La produzione e i costi di certificazione
Le aziende produttrici sono complessivamente 23 di cui 16 consortili (le imprese associate al Consorzio sono, nei fatti, 18, ma di queste una, pur essendo certificata non ha ancora avviato la produzione, l’altra è in corso di certificazione, avendo modificato e ampliato il sito produttivo). “La produzione di cioccolato di Modica IGP, nel 2019 si è attestata su Kg 171.000 per 2milioni circa di barrette mentre nel 2020 ha raggiunto Kg 209.000 per oltre 2,4milioni circa di barrette, registrando un incremento, pur in presenza della pandemia da Covid , del 20% – ha dichiarato il direttore del Consorzio, Nino Scivoletto, il quale in merito alla questione relativa ai costi di certificazione ha precisato che “essi risultano dal tariffario di CSQA approvato dal Ministero e da esso si rileva che per l’Annualità di controllo il costo è di € 400,00 per la Classe 1 Imprese che producono fino a 3000Kg di cioccolato di Modica Igp, corrispondenti a 30mila barrette e di € 700,00 per la Classe 2 – Imprese che producono oltre 3000Kg. Vi è poi la quota variabile di € 0,15 per kg di prodotto certificato. Tali dati consentono a chiunque di valutare correttamente l’incidenza dei costi di controllo su ogni singola barretta”.
La questione “Nuovo Consorzio”
Per quanto riguarda il Nuovo Consorzio il Direttore ha confermato che è destituita da ogni fondamento la notizia secondo cui il Consorzio sarebbe inadempiente per non avere presentato della documentazione al Ministero, per la semplice ragione che non vi è alcuna documentazione da presentare. “La volontà delle aziende di costituire un Nuovo Consorzio, manifestata con l’inoltro al Ministero della bozza dello statuto nel maggio 2019, ottenne un riscontro nel successivo mese di luglio. Il Ministero, seppure avesse indicato delle modifiche all’impianto statutario, chiarì che, comunque, prima di procedere alla elaborazione dello Statuto del nuovo Consorzio, fosse necessario attendere la modifica dei DD.MM. 12 aprile 2000, atteso che la filiera produttiva del cioccolato non risultava ancora disciplinata. Solo a dicembre del 2019, in occasione della sua visita a Modica, l’ex Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, assunse l’impegno dell’emanazione del decreto di riconoscimento della filiera produttiva del cioccolato, decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.209 del 22 agosto 2020″.
“Solo dopo tale decreto, con cui vengono disciplinati i criteri di rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di Tutela e alla luce dei dati certificati da CSQA relativi al 2020, si potrà procedere alla costituzione del Nuovo Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP, che potrà successivamente alla sua costituzione chiedere al Mipaaf l’attribuzione di funzioni di tutela, valorizzazione e promozione“.
Nino Scivoletto
Infine, il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha comunicato che porterà all’esame della giunta comunale, una delibera di richiesta al Prefetto di deroga al limite, previsto per la intitolazione di vie, piazze e monumenti a persone decedute da meno di dieci anni, nel cui elenco figurerà certamente Franco Ruta.
Il Presidente del Consorzio, Salvo Peluso, ha invece dichiarato che tra i progetti futuri “vi sarà l’istituzione di borse di studio per dare la possibilità ai giovani più meritevoli di essere formati per avviarli successivamente nel commercio, inserendoli anche nelle nostre botteghe. Il Consorzio farà da trampolino anche programmando viaggi formativi nei luoghi di raccolta del cacao.”